Oggi vorrei darvi una ricetta di un tipico piatto della nostra zona. Il luccio in salsa con la polenta. Abbiamo qui un connubio fra il lago e l'entroterra se vogliamo. La polenta è un tipico piatto contadino e soprattutto povero. Ricordo che, quand'ero piccolo, in molte famiglie della generazione dei miei nonni la polenta si faceva quasi quotidianamente, non mancava mai. Riempiva la pancia e costava poco.
Fare la polenta è veramente molto semplice, per cui non mi dilungherò molto. Si porta a bollore dell'acqua che sarà stata salata quanto basta e si versa lentamente della polenta “bramata”, la tipica polenta che si consuma nella nostra regione. Si deve prestare attenzione a mescolare continuamente con una frusta mentre si versa la polenta in acqua per impedire che si formino dei grumi. Un tempo la frusta era di legno e non di metallo e si chiamava "triso". Quando si sarà raggiunta la giusta consistenza, né troppo molle né troppo dura, si continua la cottura a fuoco bassissimo e con un coperchio per circa tre quarti d'ora. Poi si può servire a cucchiaio oppure far raffreddare la polenta su un tagliere (in questo secondo caso è bene prepararla con diverse ore di anticipo) e tagliarla poi a fette una volta raffreddata.
Fare la polenta è veramente molto semplice, per cui non mi dilungherò molto. Si porta a bollore dell'acqua che sarà stata salata quanto basta e si versa lentamente della polenta “bramata”, la tipica polenta che si consuma nella nostra regione. Si deve prestare attenzione a mescolare continuamente con una frusta mentre si versa la polenta in acqua per impedire che si formino dei grumi. Un tempo la frusta era di legno e non di metallo e si chiamava "triso". Quando si sarà raggiunta la giusta consistenza, né troppo molle né troppo dura, si continua la cottura a fuoco bassissimo e con un coperchio per circa tre quarti d'ora. Poi si può servire a cucchiaio oppure far raffreddare la polenta su un tagliere (in questo secondo caso è bene prepararla con diverse ore di anticipo) e tagliarla poi a fette una volta raffreddata.
Ora veniamo alla preparazione del luccio in salsa. Il luccio è un gran predatore del nostro lago e dei fiumi, e se si ha la fortuna di acquistare in pescheria un luccio femmina è meglio poiché ha le carni più compatte e si sbriciolano meno rispetto a quelle del luccio maschio che a volte può avere anche un odore poco gradevole. Eh sì, le femmine sono meglio dei maschi anche in natura... Si porta ad ebollizione in abbondante acqua il nostro trancio di luccio con l'aggiunta di mezzo limone, mezza cipolla e una presa di sale. Si fa bollire per circa 15-20 minuti. A parte si deve preparare la salsa. Si mette una padella sul fuoco con abbondante olio di oliva, si aggiungono delle acciughe che saranno sbriciolate con una forchetta, poi aggiungere un'uguale quantità di capperi. Si deve soffriggere il tutto per una manciata di secondi.
Le quantità saranno proporzionate alla quantità di luccio, la salsa non deve essere né troppo eccessiva per soffocare il gusto della carne, né troppo scarsa. La salsa sarà mescolata al luccio preventivamente pulito da pelle e lische e lasciato a pezzi più o meno grandi. Ecco il risultato... peccato non possiate assaggiarlo ora, ma potete trovare questo tipico piatto al Casa Lady tutto l'anno!
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