domenica 22 marzo 2015

La nostra Carta dei Vini

Eccomi ancora a scrivere su un avvenimento veramente importante della nostra terra. Anzi oserei dire un avvenimento che attira appassionati e cultori sia a livello nazionale che internazionale. Si è aperta infatti oggi la 49a edizione del Vinitaly, (e si chiuderà mercoledì 25 marzo). La manifestazione si tiene, com'è consuetudine, in Fiera a Verona, ma anche qui da noi sul lago si sente “l'atmosfera” di questo evento.
Ogni anno non mancano affezionati clienti ed anche, perché no, nuove conoscenze che visitano di giorno il Vinitaly ma approfittano della vicinanza del nostro lago di Garda e vengono a pernottare nelle nostre camere. Certo l'aria del lago è molto rilassante la sera dopo aver passato la giornata a degustare decine di tipi diversi di vini, (senza mai esagerare, mi raccomando). E noi, nel nostro piccolo, offriamo la nostra scelta per chi magari vuole continuare a sorseggiare qualche buon vino durante una piacevole cena con la famiglia, con gli amici o con i colleghi. Da diversi anni abbiamo cercato di rimanere agganciati alla nostra tradizione, è questa una nostra comprensibile scelta. Se visiti un paese cerchi di assaggiare quei cibi, quei piatti e bere quelle bevande tipici di quel paese, questo è naturale, anche a dispetto dei gusti personali e soggettivi.
Così qui al Casa Lady puoi trovare una discreta scelta di vini del veronese, dal vino Bardolino (ovvio, il paese di Bardolino è confinante con Garda, siamo proprio vicini...) al Valpolicella, dal Custoza al Soave. Ne ho citati quattro ma credo che con questi quattro nomi abbia detto quasi tutto sui vini veronesi. Abbiamo due vini tipicamente “Rossi” e altri due “Bianchi”. Anche se tra la zona del lago e la Valpolicella non ci sono poi molti chilometri di distanza (possiamo schematicamente supporre che le due zone siano divise geograficamente dal corso del fiume Adige), le uve di queste due zone sono abbastanza diverse, e di conseguenza anche il vino che ne viene fuori. In Valpolicella il vino che troviamo sarà più corposo, più forte, mentre il Bardolino risulterà un vino più “leggero”. Qui da noi esiste un modo di dire: “Il Valpolicella va alla testa, il Bardolino alle gambe”. Il Valpolicella presenta anche delle differenziazioni più pronunciate, abbiamo qui oltre al “Valpolicella classico” il “Valpolicella Superiore”, il “Valpolicella Ripasso”, il famoso “Amarone” e il “Recioto” (quest'ultimo è un tipico vino dolce da dessert). Il “Bardolino Classico” e il “Bardolino Chiaretto” sono i due principali tipi di vino che caratterizzano il vino Bardolino. (Apro una parentesi dicendo che sono un po' di parte parlando del Valpolicella per il fatto che questa terra mi ha dato i natali, e sono quindi particolarmente legato ad essa).
Abbiamo parlato finora di vini Rossi, ecco ora i Bianchi: Custoza e Soave. Anche la zona del Custoza, ed anche l'omonima cittadina, non sono poi così lontane da noi. Siamo qui a sud del lago, dove su queste colline si piantano i vigneti delle uve bianche che fanno nascere questo vino. Mentre dobbiamo spostarci dall'altra parte della provincia di Verona ed arrivare quasi al confine con la provincia di Vicenza per trovare la città di Soave dove si produce l'omonimo vino, famoso anche questo un po' ovunque nel mondo. Dopo un periodo di crisi, negli ultimi anni è stato riscoperto ed ora gode di ottima salute e questo vino viene prodotto con una qualità eccellente. Un altro vino che si può trovare nella nostra “Carta dei Vini” non è un vino veronese, ma data la vicinanza geografica e la notorietà che riscontra presso molti nostri clienti non possiamo non averlo. Sto parlando del Lugana, vino bianco, sempre della zona del lago ma, anche se per pochi chilometri, prodotto da uve della terra bresciana. Non mancano però alcuni vini che provengono da altre zone del Veneto e da altre regioni italiane, sono in effetti veramente pochi: il “Chianti Classico” dalla Toscana, il “Lambrusco” dall'Emilia, l'immancabile “Prosecco” ed il “Pinot Grigio” dal Veneto. Per chi non vuole “impegnarsi” con il vino in bottiglia offriamo un ottimo vino da pasto alla spina, sia bianco che rosso, proveniente da una nota cantina della zona e un bianco frizzantino dissetante, ottimo il consumo di questo durante i caldi e afosi mesi estivi. Ecco una panoramica, non certo esaustiva, dei vini che proponiamo e una loro breve descrizione. Non mi resta che salutarvi e alla prossima!

mercoledì 11 marzo 2015

Spaghetti neri con battuto di salmone e mela golden

Ciao a tutti. Oggi vi voglio lasciare una ricetta, un primo piatto speciale che abbiamo cucinato per il giorno della donna, domenica 8 marzo. Nel menù, come primo piatto, abbiamo servito gli spaghetti neri con battuto di salmone e crema alla mela golden, accompagnati da una tartar di salmone e mela. È un piatto un pochino raffinato ma non è difficile da preparare, e con questa ricetta potrete stupire i vostri ospiti cucinando un piatto particolare e interessante. Il sapore intenso del salmone affumicato accompagnato dal gusto dolce e leggermente aspro della mela arricchiscono questo piatto di sensazioni gustative da provare. Allora basta con i discorsi e procediamo con la pratica. Ecco quello che vi serve (per due persone):
200 gr. di spaghetti al nero di seppia (potete usare anche spaghetti normali ovviamente)
2 Mele Golden grandi (o 3 piccole)
4 fette di salmone affumicato
Vino bianco
Panna da cucina
Olio di oliva
Semi di coriandolo macinato
¼ di cipolla
Sale
Semi di papavero

Prima di tutto preparate la crema alla mela. In una padella scaldate la cipolla che avrete preventivamente tritato finemente, o ancora meglio sminuzzato in un frullatore. Attenzione, non fatela soffriggere così rimarrà il gusto molto più delicato. Aggiungete poi una mela sbucciata e a fettine, una spolverata di coriandolo macinato e di sale, e una spruzzata di vino bianco. Aspettate che il vino sia sfumato e poi aggiungete dell'acqua per far cuocere la mela per circa 5 o 10 minuti (dipende da quanto sottili avete tagliato le fettine di mela).
Spegnate e attendete che raffreddi un pochino. Mettete tutto in un frullatore e frullate in maniera da ottenere proprio una crema (se dovesse risultare troppo compatta, perché magari avete asciugato troppo nella padella, a questo punto potete aggiungere un po' d'acqua fino ad ottenere la densità voluta). Assaggiate la vostra crema ed eventualmente correggete con il sale (attenzione a non esagerare, il salmone sarà molto saporito per cui compenserà la vostra crema che lascerete un po' neutra). Rimettete questa crema in padella aggiungendovi un po' di panna da cucina e tre fette di salmone tagliate a fettine, scaldate il tutto senza esagerare. Qui salterete i vostri spaghetti che avrete cotto in abbondante acqua salata. A parte dovete aver già preparato la tartar in questa maniera: tagliate un quarto di mela sbucciata e assieme alla fetta di salmone rimasta tritate finemente con un coltello. Ungete un bicchierino o una tazzina con dell'olio di oliva e riempitelo con quello che avete ottenuto compattandolo un po'. Rovesciatelo nel piatto a fianco degli spaghetti. Abbellite il vostro piatto con tre fettine di mela e una spolverata di semi di papavero e... Buon Appetito! Un saluto dal blog del Casa Lady e vi do l'appuntamento per le prossime novità e ricette.