giovedì 17 dicembre 2015

Menù di Natale e Presepe

Anche questo 2015 sta giungendo al termine, mancano pochi giorni. Porterà con sé obiettivi realizzati e sogni rimasti tali di molte persone. Un augurio a tutti che il nuovo anno possa darvi tutto quello che ancora dovete realizzare, sia questo uno stato d'essere o un qualche cosa di materiale. Aldilà di questo, proprio nel mezzo, ci sono le Feste natalizie. Per molti di noi questi giorni sono molto piacevoli e belli, probabilmente perché ci ricordano i nostri momenti dell'infanzia passati nella sicurezza delle nostre case, al caldo, accanto ai nostri genitori, fratelli e nonni, a giocare con i nuovi giocattoli ricevuti in regalo. L'atmosfera del Natale ci ricorda ciò, ed è giusto che sia così, al giorno d'oggi dove impera lo stato di stress cronico, questo atteggiamento di piacere, sicurezza e spensieratezza non può che farci bene.
Si dice infatti che durante il Natale tutti si è più buoni, e questo non è un caso. Leggendo i giornali ed ascoltando la tv gli “esperti” dicono che quest'anno saranno in molti a passare il giorno di Natale a casa con i parenti più stretti, forse la previsione si basa sulle ristrettezze economiche che attanagliano molte persone. Noi ce ne infischiamo del parere degli esperti, dato che spesso si è rivelato errato, e proponiamo il nostro “Menù di Natale”. Infatti i tempi sono cambiati. Anche le nonne al giorno d'oggi preferiscono riposarsi e non passare ore sui fornelli la mattina di Natale, e giustamente aggiungiamo. Anche perché la tipica cucina casalinga tradizionale implica proprio questo, molto tempo nella preparazione dei piatti e nella cottura degli stessi. Si può benissimo approfittare di un Menù fisso, così anche le nostre tasche non avranno spiacevoli sorprese, e regalare a tutta la nostra famiglia un bel pranzo di Natale.
Ecco il nostro Menù (a base di pesce di mare): proponiamo come antipasti due portate, un tris di capesante, (cucinate in maniera diversa, a sorpresa), e uno spiedino di salmone affumicato e panpepato. Come primi piatti proponiamo anche qui due portate, dei tagliolini con code di scampo al nero di seppia e degli spaghetti neri con polpo gigante. Come secondo piatto ecco una generosa porzione di tonno caramellato al forno. Nel menù è compreso anche il dolce e le bevande (chi mai lo fa?). Come dolce vi offriremo una fonduta al mascarpone con pandoro di Verona, il tutto accompagnato da una bottiglia di vino Lugana Santa Cristina e Acqua. Proponiamo questo menù al prezzo di 35 euro, e per un minimo di due persone. Ora, a parte il motivo principale per cui venite a trovarci, cioè mangiare, vorremmo anche invitarvi per visitare “El Presepio en legno” pensato e costruito dalla mente (e mano) creativa del nostro titolare Ivan. Presepe che potete trovare di fianco al nostro ristorante, in via Verdi. E all'interno il piccolo presepe fatto con le posate e i “Babbi Natale” in legno. Vi aspettiamo dunque, sempre al Casa Lady. Auguri

mercoledì 4 novembre 2015

Menù invernale 2015 - 2016

Eccoci arrivati alla stagione invernale e a questa si accompagna come sempre il nuovo menù inverno 2015 – 2016. Come ad ogni cambio di menù cerchiamo di portare qualche novità cercando di mantenere anche i piatti che sono stati particolarmente richiesti nelle stagioni precedenti. Prima di cominciare descrivendovi questo nuovo menù vorrei invitarvi a scaricare gratuitamente la versione elettronica in formato pdf da questo link.
Cominciamo da una delle nostre prerogative che hanno avuto un notevole successo e che ci accompagnano fin dalla nostra nascita ovvero i “Menù del Casa Lady”, una serie di menù già combinati che comprendono due oppure tre portate e sono comprensivi anche delle bevande e del coperto incluso. Eccoli qui: il “Menù Tradizionale” (con Affettati misti, Tagliatelle alla Bolognese e Tagliata di Manzo Rucola e Grana); il “Menù Italiano” (gli Spaghetti alla Carbonara sono accompagnati per secondo da Cotoletta con patatine); il “Menù di Verona” (con Bigoli al ragù all'Amarone e Polenta con Funghi e Parmigiano); il “Menù del Lago” (dove abbiamo le Aole fritte, i Bigoli con le sarde e il Luccio con polenta); il “Menù di Garda” (con Bigoli con Luccio accompagnati come secondo da Trota grigliata e insalatina mista); e per finire il “Menù di Mare” (costituito da un Antipasto di pesce di mare, Spaghetti al nero di seppia con Salmone affumicato e Anelli di Calamaro fritti).
Ecco ora le novità, fra gli antipasti proponiamo “Polipo con patate” e un “Tagliere di Polenta e Soppressa veneta”, nei primi piatti i “Bigoli alla Bragadin” con patate, spinaci e formaggi. Ma la grande novità di questa stagione è la “Cotoletteria”. Proponiamo infatti 11 tipi di cotolette diverse e fra queste si può scegliere carne di maiale (media o grande), carne di pollo oppure pesce. Ma vediamo le varianti: la classica “alla Milanese”, con pomodorini e rucola, la cotoletta “Pizzaiola” con salsa di pomodoro, olive e capperi, con prosciutto e formaggio, con salsa tonnata, con funghi e fontina, con pancetta e gorgonzola, al pepe verde, con melanzane alla parmigiana, con salsine miste e per finire la cotoletta tagliata con rucola e grana.
Oltre a tutte queste nuove proposte offriamo ovviamente i grandi piatti che non possono mancare e che ci accompagnano da anni come per esempio i “Bigoli gamberi e pistacchi” e il “Piatto del Baldo” (con polenta, funghi, soppressa e formaggio fuso), oltre a classici come per esempio gli “Spaghetti allo scoglio”, le “Cozze alla marinara”, le “Tagliatelle ai funghi misti di bosco”, ecc. Una scelta fra Contorni, Insalatone e Pizze completa questo nostro menù invernale, accompagnato dai tre simbolini che caratterizzano ogni singola portata, cioè i piatti vegani, i piatti senza glutine e i piatti che potete trovare solo da noi.
Vi invitiamo quindi a scaricare il nostro menù (e magari passare il link a qualche amico) e naturalmente a venire a trovarci al Casa Lady a Garda. Un grosso saluto e a presto!

mercoledì 16 settembre 2015

Piatti "Gluten Free"

Sono sempre di più le persone che hanno un'intolleranza al glutine, purtroppo. Questo disturbo o malattia preclude a chi ne è soggetto ad una vasta gamma di alimenti e, soprattutto in un ristorante, la scelta diventa difficile se non ardua. Vi sono varie alternative e possibilità, i secondi di carne o pesce per esempio. Ma se una persona desidera mangiare anche vegetariano o comunque avere un'alternativa agli alimenti appena citati? Il riso è una di queste, un buon risotto può essere un'alternativa a dei primi piatti quasi sempre composti da pasta ottenuta con frumento, per cui da escludere. Ma le possibilità restano comunque poche. Ecco che noi qui al Casa Lady, visto che negli ultimi anni abbiamo avuto diversi clienti intolleranti al glutine o comunque sofferenti di morbo celiaco, abbiamo pensato di ampliare il nostro menù proprio per queste persone.
Prima di tutto i nostri risotti, il risotto ai frutti di mare, all'amarone e ai funghi di bosco, tutti “gluten free”. Ma non solo, a richiesta possiamo anche preparare la pasta, per cui praticamente tutti i primi piatti, usando degli spaghetti di mais, cereale questo privo di glutine. E da quest'anno una novità, possiamo servire anche delle pizze per intolleranti al glutine, pizze costituite da una base di pasta composta da amido di mais, farina di riso e fecola di patate, in proporzioni variabili. La pasta di questa pizza risulta particolarmente croccante e meno soffice della pasta normale, ma dal gusto interessante, da provare. Se volete mangiare in un ristorante dove potete sbizzarrirvi nella scelta di piatti privi di glutine il Casa Lady fa per voi. Comunque se è questo il vostro problema il consiglio è quello di avvisare sempre il personale di sala che volete cibo “gluten free”, in modo che nella preparazione dei vostri piatti in cucina gli alimenti che andrete a gustare non vadano inavvertitamente a contatto con della farina. Anche se nel menù trovate il simbolo specifico.
Ma ora vediamo un po' quali piatti sono senza glutine. Fra gli antipasti: cozze alla marinara, cocktail di gamberi, luccio con polenta, affettati misti, prosciutto e melone, carpaccio di carne salà e mozzarella alla caprese. Fra i primi piatti tutti i risotti, la zuppa di verdure e praticamente anche tutti i primi di pasta (a richiesta usiamo spaghetti di mais). Fra i secondi piatti tutte le nostre grigliate: la grigliata mista di pesce di lago, di pesce di mare e la grigliata mista di carne, il branzino e il salmone alla griglia, gli scampi e gamberoni sempre alla griglia; il lavarello, le sarde e la trota alla griglia; la costata di manzo, la tagliata, la bistecca e il pollo (sempre alla griglia). Per finire il guazzetto di mare (una sorta di zuppa di pesce aromatizzata allo zenzero), la trota “Casa Lady”, filetto di trota al forno con funghi misti di bosco e le omelette (ai funghi, al prosciutto e al formaggio). Rimangono esclusi fra i secondi praticamente quei cibi che vanno fritti in cui si usa la farina come i calamari fritti, la frittura di lago e la cotoletta alla milanese. Comunque un invito a tutti voi a scaricare gratuitamente il nostro menù, in formato pdf, direttamente dal nostro sito: www.casalady.it. Buon appetito a tutti, anche a chi è “Gluten Free”.

giovedì 16 luglio 2015

Piatti "Only Here" e Tagliatelle con Persico e Patate

Fra i primi piatti che potrete gustare al Casa Lady ve ne sono alcuni che hanno fatto storia. Da diversi anni proponiamo questi piatti e non riusciamo proprio a pensare di toglierli per la stagione successiva. Questo perché, anche se da diversi anni sono presenti nei nostri menù, continuano a riscuotere un buon successo, e poi perché sono stati piatti inventati da noi. Non li potete mangiare altrove perché la ricetta l'abbiamo creata noi. Allora arriviamo a citare questi piatti, eccoli: i Bigoli con Gamberi e Pistacchi, Le Tagliatelle con Pesce Persico e Patate, Gli Spaghetti Mediterranei, I Bigoli con Ragù all'Amarone. Non citiamo gli Spaghetti con le Polpette perché la ricetta non è nostra ma un tipico piatto del sud, anche se questo piatto potete mangiarlo solo da noi (qui nei dintorni).
Comunque vi ricordo ancora che potete scaricare il nostro menù in formato pdf direttamente dal nostro sito: www.casalady.it.
Allora oggi vorrei lasciarvi la ricetta delle Tagliatelle con Pesce Persico e Patate. Ecco ciò che vi serve per due persone:



250 gr. di tagliatelle fresche all'uovo fatte in casa
120 gr. circa di filetti di pesce persico del lago
150 gr. di patate
Uno spicchio di cipolla
Olio extravergine di oliva
Qualche foglia di Prezzemolo
Sale
Due foglioline di menta
Preparazione:
Innanzitutto dovete far bollire le patate, pelarle e poi tagliarle a cubetti grossolani (circa due cm di lato). Poi dovete preparare la cipolla, potete prepararvene un quantitativo maggiore che terrete in frigo in un vasetto per altri piatti in questo semplice modo: frullate la cipolla con olio di oliva in maniera da ottenere una specie di salsa abbastanza densa, in questa maniera risparmiate tempo nella preparazione dei piatti ed evitate di trovare pezzettini di cipolla nel piatto dato che a diverse persone danno fastidio. In una padella antiaderente mettete un cucchiaio di cipolla frullata, due giri di olio di oliva e i filetti di pesce. Cuocete, o sarebbe meglio dire riscaldate il tutto a fuoco medio e appena comincia a soffriggere aggiungete un bicchiere d'acqua, le patate a cubetti, una spolverata di prezzemolo, due pizzichi di sale e le foglie di menta spezzettate. Dopo qualche minuto i filetti di pesce dovrebbero essere cotti (dipende dal loro spessore) e potete spezzettarli con una forchetta direttamente nella padella mentre continua a cuocere. Eventualmente aggiungete ancora dell'acqua fino ad ottenere una salsa abbastanza compatta ma non completamente asciutta.
Uno dei segreti nella preparazione dei primi piatti è proprio questo, il piatto finito non deve essere né troppo asciutto né con troppa salsa liquida che scorre nel piatto (che orrore!), e questo devo ammettere che non è facile per i principianti, ma si impara con l'esperienza. Si rimedia sempre, se capita che il piatto risulta troppo liquido rimettete in padella e saltate ancora, se invece risulta troppo asciutto aggiungete acqua e saltate (non olio come molti credono, l'olio asciuga ancora di più). Ovviamente è meglio che ci azzecchiate al primo tentativo, ogni errore si paga nel senso che perdete tempo e la pasta si scuoce. Ritornando a noi con un finale scontato: saltate in padella le vostre tagliatelle e servite. E Buon Appetito!

giovedì 4 giugno 2015

Un tocco di Sardegna

Oramai com'è nostra consuetudine proponiamo periodicamente i cosiddetti “Menù di Casa Lady”. Delle proposte alternative al nostro menù alla carta, dei menù del giorno, completi di antipasto, primo e secondo piatto, e comprensivi anche delle bevande. Per esempio la scorsa domenica abbiamo offerto un menù a base di pesce: antipasto di polipo e patate, un primo piatto di bigoli con scampi e pomodorini, e un secondo piatto di branzino gratinato allo zafferano (vedi la nostra pagina facebook). Un po' di tempo fa avevamo proposto un menù del giorno “sardo”, ci siamo allontanati un po' dalla nostra terra e abbiamo abbracciato, per un momento, i sapori di un'altra regione.
Questo menù del giorno era così concepito: dei malloreddusu alla Campidanese come primo piatto, delle costolette di maialetto al forno con contorno di patate, del pecorino sardo, il tutto accompagnato da un bicchiere di vino Cannonau e acqua. Oggi vorrei lasciarvi la ricetta proprio di questi gnocchetti sardi (i malloreddusu). Per preparare questo appetitoso primo piatto (per due persone) vi servono:
200 gr di malloreddusu o gnocchetti sardi
80-100 gr di salsiccia (possibilmente sarda, ma non è obbligatorio)
olio extra vergine di oliva
salsa di pomodoro (precedentemente preparata)
cipolla
zafferano
sale
Il procedimento è molto semplice. In una padella fate soffriggere in olio di oliva per una manciata di secondi e a fuoco basso uno spicchio di cipolla finemente tritata e la salsiccia che avrete spezzettato con le mani in piccoli pezzi. Attenzione a non esagerare, il tutto deve rimanere morbido, la cipolla non deve annerirsi ma solamente assumere un aspetto dorato. Aggiungete un po' di acqua e un piccolo mestolo di salsa di pomodoro. Continuate così la cottura per diversi minuti finché la salsiccia non sarà ben cotta e l'acqua non sarà evaporata. A questo punto potete aggiungere una bustina di zafferano. Potete salare se usate un tipo di salsiccia particolarmente dolce, ma se questa sarà abbastanza salata non sarà necessario aggiungere del sale, regolatevi quindi di conseguenza, e assaggiate, mentre lo preparate, il vostro sugo per qualche eventuale correzione.
Saltate in padella i vostri gnocchetti che avrete cotto in abbondante acqua salata, (lasciateli al dente, mi raccomando), e servite magari con una foglia di basilico. Alcuni suggerimenti aggiuntivi: cercate di sminuzzare bene la cipolla, anzi, se potete frullatela con un frullatore a immersione aggiungendo un po' di olio per facilitare l'operazione. Meno si sente la consistenza della cipolla in bocca e meglio è, serve solo il sapore e il gusto che ha. E per finire vi lascio anche il procedimento per la preparazione di un'ottima salsa di pomodoro, salsa che potrete usare come base per tutti i vostri piatti, anche quelli di pesce (come per esempio le zuppe di pesce e gli spaghetti allo scoglio). In una pentola fate soffriggere in abbondante olio extravergine di oliva della cipolla tagliata a fette. In questo caso fate pure che quest'ultima si imbrunisca bene (senza bruciarla...), aggiungete poi dei pomodori pelati al naturale e sale quanto basta. Fate cuocere per circa tre quarti d'ora, frullate il tutto e otterrete una deliziosa e semplice salsa di pomodoro. E allora Buon Appetito!

martedì 5 maggio 2015

Piccolo Menù Vegano

In questo post vorrei scrivere del nostro piccolo menù vegano. Già dalla stagione scorsa, spronati da diverse richieste, abbiamo inserito un'alternativa al nostro menù classico. Ecco che abbiamo “sperimentato” diversi piatti e messo a punto un piccolo menù per accontentare chi ha scelto di intraprendere questo tipo di alimentazione.
Ora non vorrei sembrare ovvio ma, notando in alcune persone una certa confusione, mi piacerebbe descrivere che cosa significa alimentazione vegana, oppure chiamata anche vegetaliana (non è un errore, è proprio una “L”). Essere vegani significa alimentarsi senza assumere nessun cibo di origine animale, per cui niente carne né pesce (e qui saremmo vegetariani...), ma neppure uova, latte e miele e tutti i loro derivati (formaggi, prodotti da forno con uova, latticini, ecc.). L'alimentazione di un vegano (che non è un immigrato di un pianeta della stella Vega), sarà basata su verdure, frutta, cereali, legumi, alghe, ecc. cioè tutti quei prodotti che ci dona il mondo vegetale. Esistono oramai diversi studi che associano questo tipo di alimentazione al mantenimento di una perfetta salute, come per esempio i lavori del dott. Campbell, ma questo è un altro discorso. Parliamo ora del nostro piccolo menù, che come ho accennato precedentemente è nato un anno fa in concomitanza all'inizio della stagione estiva 2014.
Proponiamo due antipasti: un'insalatona Goji, dove assieme a dell'insalata verde, pomodorini secchi, granella di pistacchi e salsa balsamica vengono aggiunte ovviamente delle bacche essiccate di Goji, un frutto che ultimamente sta riscuotendo un successo enorme, di origine himalayana dalle molte proprietà nutritive e curative, già usato da secoli in medicina cinese, un'ottima bacca dalle proprietà antiossidanti. Il secondo antipasto propone del farro bollito, spadellato con l'aggiunta di olio extravergine di oliva, sale marino integrale, pomodorini cirio e aglio. Arriviamo ai primi piatti, ne offriamo tre: spaghetti di mais con crema al radicchio e rafano selvatico, la crema al radicchio rosso viene preparata utilizzando del vino ripasso della valpolicella e del radicchio rosso di Verona, la salsa di rafano selvatico, chiamata “Cren”, è preparata in casa con questa radice triturata e messa in vasi con l'aggiunta di olio extravergine di oliva e aceto di vino bianco. Un altro primo piatto sono dei bigoli di grano duro (ovviamente senza uova) saltati in pesto di pistacchi e pomodorini, una vera delizia, da provare! Un ultimo primo piatto è una vellutata di piselli servita con semi di girasole e granella di fave di cacao, anche questo piatto da provare per il contrasto di gusti diversi (vedi foto).
Arriviamo ora all'unico secondo piatto, degli “straccetti” di soia al pepe verde accompagnati da verdure grigliate. Per la preparazione degli straccetti vengono usati dei bocconcini di soia obbligatoriamente non Ogm e di origine biologica. Vengono preparati con pepe verde in salamoia, brodo vegetale, cipolla, olio extravergine, vino e panna di soia, anche questa biologica. Le verdure che solitamente accompagnano questi straccetti sono zucchine, melanzane, peperoni, radicchio e pomodori, tutte grigliate. Alla fine offriamo anche una pizza vegana, la pizza Figaro, con salsa di pomodoro, pomodorini, peperoni e rucola.
Ma non è finita qui, anche nel nostro menù ufficiale potete trovare dei piatti vegani per arricchire il “piccolo menù”, eccoli: I porcini e funghi di bosco con polenta, la bruschetta con pomodoro fresco, aglio e origano, il risotto con i funghi di bosco, le penne all'arrabbiata, gli spaghetti con pomodoro e basilico e tutti i nostri contorni (li potete facilmente riconoscere perché contraddistinti col marchio “Vegan Food”). Potete scaricare il nostro piccolo menù vegano dal sito del Casa Lady (sulla destra trovate i link per scaricare entrambi i menù). Ora non mi resta che augurarvi buon appetito!!!

martedì 21 aprile 2015

Gli spaghetti con le polpette al sugo

Oggi vorrei parlarvi di un tipico piatto italiano. È un piatto conosciuto in tutto il mondo, un piatto, una specialità, conosciuto come simbolo della nostra tradizione italiana, anche più della pizza. Stranamente per noi questo non è visto come il “piatto italiano”, ma andiamo con ordine. Qualche anno fa, parlando con un nostro cliente mooolto affezionato, un amico svedese, (ciao Lars, scusa se faccio il tuo nome qui), mi viene rivolta la domanda del perché non abbiamo nel nostro menù gli “spaghetti con le polpette” (eccolo qui il piatto incriminato). A suo dire erano conosciuti come gli spaghetti tipici italiani, (e chi lo aveva mai sentito dire prima?). Fatto sta che prendiamo in parola Lars e la stagione successiva mettiamo nel menù proprio questo piatto. Un successo clamoroso. Uno dei primi piatti più richiesti dell'intero menù. E naturalmente non lo abbiamo più abbandonato, se un piatto è richiesto perché disfarsene? Già da qualche anno lo riproponiamo, sempre col medesimo successo, (e la maggior parte delle richieste, guarda caso, viene da clienti stranieri). Recentemente poi seguendo una trasmissione televisiva americana di cucina (oggi la rete ne è piena), un cuoco presentava proprio gli spaghetti con le polpette come un “tipico piatto italiano”. Ecco la conferma. All'estero questo piatto è conosciuto come una specialità italiana, da noi no. Chissa perché... Il motivo è che questo è un tipico piatto casalingo, ovvero le mamme fanno sempre ai loro figli gli spaghetti con le polpette. Così non si trova nei ristoranti dato che generalmente le persone se lo mangiano a casa.
Ma ora voglio regalarvi la ricetta del Casa Lady con cui prepariamo le nostre polpette. Devo anche confessarvi ora una mia difficoltà, quella di comunicarvi i quantitativi degli ingredienti da usare per poche polpette da fare in casa, non certo paragonabili ai quantitativi che necessita un ristorante. E poi il cuoco mi dice che uno dei grandi segreti della cucina non è quello di pesare al grammo gli ingredienti che servono ma di aggiungerli, diciamo così, “a occhio”, tramite l'esperienza. È questo un motivo che distingue un grande cuoco da uno mediocre, “la mano”, ovvero quel tocco che non si può trasmettere neanche insegnandolo nei minimi particolari. Ma sto divagando.
Ecco quello che vi serve:
Carne di manzo macinata 800 gr
Prosciutto cotto macinato 200 gr
Pane grattuggiato 50 gr
Formaggio grattuggiato 50 gr
Uova 1
Cipolla finemente tritata 1
Olio extravergine di oliva 2 cucchiai
Prezzemolo una spolverata
Sale q.b.
Noce moscata una spolverata
Chiodi di garofano in polvere 2
Ingrediente segreto
Ora non serve un genio per seguire le istruzioni seguenti: si mettono tutti questi ingredienti in una terrina e con le mani si impasta e si rimescola fino a che non si sono amalgamati ben bene. A questo punto potete fare le vostre polpettine di forma più o meno sferica, del diametro di circa tre centimetri. Cuocetele in una padella fonda con un filino d'olio di oliva, dei pomodori pelati spezzettati, un pizzico di sale e un po' d'acqua. Una volta cotte assieme al sugo aggiungete una spolverata di prezzemolo e saltate qui i vostri spaghetti. Servite.
L'ingrediente segreto è un tocco del Casa Lady, ma non è segreto del tutto... Come ho accennato prima il vero segreto di un cuoco è la mano, che non si può trasmettere. Questo piccolo ingrediente segreto ve lo sveleremo se venite al Casa Lady e ce lo chiedete, saremo lieti di dirvelo a voce (anche se non prendete gli spaghetti con polpette ma mangiate qualcos'altro...).
Vi aspettiamo dunque, ciao e alla prossima! Ah, dimenticavo, questo piatto, a quanto ci risulta, lo potete trovare solo da noi, al Casa Lady...

sabato 4 aprile 2015

Auguri di Buona Pasqua e Nuovo Menù 2015

Colgo quest'occasione per augurare a tutti una Buona Pasqua e una divertente pasquetta, tempo permettendo. Oltre a questi sentiti auguri in questo post vorrei presentare il nuovo menù del Ristorante Casa Lady.
Eh sì, perché con Pasqua generalmente inizia una nuova stagione all'insegna delle novità, cercando di non essere troppo innovativi ma neanche sembrando stagnanti con piatti riproposti da anni e anni. Certo che se un piatto in un menù continua ad avere un successo enorme stagione dopo stagione è un vero peccato toglierlo, (poi arriva il cliente affezionato che si lamenta proprio perché è venuto apposta a mangiare quella determinata specialità). È il caso, per esempio, dei bigoli con gamberi, pistacchi e pomodorini che, se la memoria non mi inganna, saranno cinque anni che li riproponiamo appunto perché sono fra le nostre specialità più gettonate. O come anche le tagliatelle con pesce persico e patate. Ovviamente non possiamo non offrire piatti fra i più tradizionali come per esempio gli spaghetti allo scoglio o peggio ancora se mancassero le lasagne o le tagliatelle al ragù.
Il nostro menù è incentrato sulla tradizione, come sempre del resto. Su una delle prime pagine del menù stesso sta la dicitura: “Tradizione è la nostra passione”. Infatti noi amiamo la nostra terra, come si sono anche affezionati molti nostri clienti che soggiornano da noi che letteralmente piangono quando la vacanza è finita e se ne devono tornare a casa (e al lavoro). Un'altra novità è che in questo menù potete trovare tre marchi posti via via su piatti e pietanze, eccoli: Piatti Vegani, Piatti senza Glutine, e Piatti che potete assaporare solo al Casa Lady (queste sono le nostre specialità e le ricette da noi stessi create, per cui le potete mangiare solo qui!). Proponiamo da vari anni i “Menù di Casa Lady”, dei menù con due o tre portate con vino e acqua già compresi nel prezzo. Eccoli: Il menù Tradizionale, il menù Italiano e il menù Verona per quanto riguarda i menù di terra; il menù del Lago, il menù di Garda e il menù Mare per quanto riguarda i menù a base di pesce. Il ristorante propone gli antipasti, i primi piatti e i secondi suddivisi ognuno in piatti di pesce di mare, pesce di lago e piatti tradizionali (questo per meglio scegliere cosa dover mangiare di volta in volta). Fra le novità di quest'anno: il Salmone affumicato con crostoni, i bigoli gamberi e pistacchi... (scherzavo!), le Fettuccine Alfredo e il Guazzetto di frutti di mare e zenzero. Poi offriamo ovviamente i nostri contorni, le nostre insalatone e le nostre pizze. Una piccola combinazione di piccoli menù per bimbi completa il nostro menù, per quanto riguarda il cibo. Abbiamo poi una ricca carta dei vini (ne abbiamo parlato in un post precedente) e un completo menù Bar. Potete scaricare il nostro menù nella nostra pagina web (lo trovi sulla destra) e guardarlo comodamente da casa. Un'ultima cosa, il menù non è ancora pronto, è in fase di stampa ed è questione di giorni. Ah, dimenticavo! Qui al Casa Lady il coperto, durante la stagione estiva, non si paga. Già da svariati anni adottiamo questa politica, e per questo siamo stati ripagati ampiamente. Un saluto, alla prossima e ancora Auguri!!!

domenica 22 marzo 2015

La nostra Carta dei Vini

Eccomi ancora a scrivere su un avvenimento veramente importante della nostra terra. Anzi oserei dire un avvenimento che attira appassionati e cultori sia a livello nazionale che internazionale. Si è aperta infatti oggi la 49a edizione del Vinitaly, (e si chiuderà mercoledì 25 marzo). La manifestazione si tiene, com'è consuetudine, in Fiera a Verona, ma anche qui da noi sul lago si sente “l'atmosfera” di questo evento.
Ogni anno non mancano affezionati clienti ed anche, perché no, nuove conoscenze che visitano di giorno il Vinitaly ma approfittano della vicinanza del nostro lago di Garda e vengono a pernottare nelle nostre camere. Certo l'aria del lago è molto rilassante la sera dopo aver passato la giornata a degustare decine di tipi diversi di vini, (senza mai esagerare, mi raccomando). E noi, nel nostro piccolo, offriamo la nostra scelta per chi magari vuole continuare a sorseggiare qualche buon vino durante una piacevole cena con la famiglia, con gli amici o con i colleghi. Da diversi anni abbiamo cercato di rimanere agganciati alla nostra tradizione, è questa una nostra comprensibile scelta. Se visiti un paese cerchi di assaggiare quei cibi, quei piatti e bere quelle bevande tipici di quel paese, questo è naturale, anche a dispetto dei gusti personali e soggettivi.
Così qui al Casa Lady puoi trovare una discreta scelta di vini del veronese, dal vino Bardolino (ovvio, il paese di Bardolino è confinante con Garda, siamo proprio vicini...) al Valpolicella, dal Custoza al Soave. Ne ho citati quattro ma credo che con questi quattro nomi abbia detto quasi tutto sui vini veronesi. Abbiamo due vini tipicamente “Rossi” e altri due “Bianchi”. Anche se tra la zona del lago e la Valpolicella non ci sono poi molti chilometri di distanza (possiamo schematicamente supporre che le due zone siano divise geograficamente dal corso del fiume Adige), le uve di queste due zone sono abbastanza diverse, e di conseguenza anche il vino che ne viene fuori. In Valpolicella il vino che troviamo sarà più corposo, più forte, mentre il Bardolino risulterà un vino più “leggero”. Qui da noi esiste un modo di dire: “Il Valpolicella va alla testa, il Bardolino alle gambe”. Il Valpolicella presenta anche delle differenziazioni più pronunciate, abbiamo qui oltre al “Valpolicella classico” il “Valpolicella Superiore”, il “Valpolicella Ripasso”, il famoso “Amarone” e il “Recioto” (quest'ultimo è un tipico vino dolce da dessert). Il “Bardolino Classico” e il “Bardolino Chiaretto” sono i due principali tipi di vino che caratterizzano il vino Bardolino. (Apro una parentesi dicendo che sono un po' di parte parlando del Valpolicella per il fatto che questa terra mi ha dato i natali, e sono quindi particolarmente legato ad essa).
Abbiamo parlato finora di vini Rossi, ecco ora i Bianchi: Custoza e Soave. Anche la zona del Custoza, ed anche l'omonima cittadina, non sono poi così lontane da noi. Siamo qui a sud del lago, dove su queste colline si piantano i vigneti delle uve bianche che fanno nascere questo vino. Mentre dobbiamo spostarci dall'altra parte della provincia di Verona ed arrivare quasi al confine con la provincia di Vicenza per trovare la città di Soave dove si produce l'omonimo vino, famoso anche questo un po' ovunque nel mondo. Dopo un periodo di crisi, negli ultimi anni è stato riscoperto ed ora gode di ottima salute e questo vino viene prodotto con una qualità eccellente. Un altro vino che si può trovare nella nostra “Carta dei Vini” non è un vino veronese, ma data la vicinanza geografica e la notorietà che riscontra presso molti nostri clienti non possiamo non averlo. Sto parlando del Lugana, vino bianco, sempre della zona del lago ma, anche se per pochi chilometri, prodotto da uve della terra bresciana. Non mancano però alcuni vini che provengono da altre zone del Veneto e da altre regioni italiane, sono in effetti veramente pochi: il “Chianti Classico” dalla Toscana, il “Lambrusco” dall'Emilia, l'immancabile “Prosecco” ed il “Pinot Grigio” dal Veneto. Per chi non vuole “impegnarsi” con il vino in bottiglia offriamo un ottimo vino da pasto alla spina, sia bianco che rosso, proveniente da una nota cantina della zona e un bianco frizzantino dissetante, ottimo il consumo di questo durante i caldi e afosi mesi estivi. Ecco una panoramica, non certo esaustiva, dei vini che proponiamo e una loro breve descrizione. Non mi resta che salutarvi e alla prossima!

mercoledì 11 marzo 2015

Spaghetti neri con battuto di salmone e mela golden

Ciao a tutti. Oggi vi voglio lasciare una ricetta, un primo piatto speciale che abbiamo cucinato per il giorno della donna, domenica 8 marzo. Nel menù, come primo piatto, abbiamo servito gli spaghetti neri con battuto di salmone e crema alla mela golden, accompagnati da una tartar di salmone e mela. È un piatto un pochino raffinato ma non è difficile da preparare, e con questa ricetta potrete stupire i vostri ospiti cucinando un piatto particolare e interessante. Il sapore intenso del salmone affumicato accompagnato dal gusto dolce e leggermente aspro della mela arricchiscono questo piatto di sensazioni gustative da provare. Allora basta con i discorsi e procediamo con la pratica. Ecco quello che vi serve (per due persone):
200 gr. di spaghetti al nero di seppia (potete usare anche spaghetti normali ovviamente)
2 Mele Golden grandi (o 3 piccole)
4 fette di salmone affumicato
Vino bianco
Panna da cucina
Olio di oliva
Semi di coriandolo macinato
¼ di cipolla
Sale
Semi di papavero

Prima di tutto preparate la crema alla mela. In una padella scaldate la cipolla che avrete preventivamente tritato finemente, o ancora meglio sminuzzato in un frullatore. Attenzione, non fatela soffriggere così rimarrà il gusto molto più delicato. Aggiungete poi una mela sbucciata e a fettine, una spolverata di coriandolo macinato e di sale, e una spruzzata di vino bianco. Aspettate che il vino sia sfumato e poi aggiungete dell'acqua per far cuocere la mela per circa 5 o 10 minuti (dipende da quanto sottili avete tagliato le fettine di mela).
Spegnate e attendete che raffreddi un pochino. Mettete tutto in un frullatore e frullate in maniera da ottenere proprio una crema (se dovesse risultare troppo compatta, perché magari avete asciugato troppo nella padella, a questo punto potete aggiungere un po' d'acqua fino ad ottenere la densità voluta). Assaggiate la vostra crema ed eventualmente correggete con il sale (attenzione a non esagerare, il salmone sarà molto saporito per cui compenserà la vostra crema che lascerete un po' neutra). Rimettete questa crema in padella aggiungendovi un po' di panna da cucina e tre fette di salmone tagliate a fettine, scaldate il tutto senza esagerare. Qui salterete i vostri spaghetti che avrete cotto in abbondante acqua salata. A parte dovete aver già preparato la tartar in questa maniera: tagliate un quarto di mela sbucciata e assieme alla fetta di salmone rimasta tritate finemente con un coltello. Ungete un bicchierino o una tazzina con dell'olio di oliva e riempitelo con quello che avete ottenuto compattandolo un po'. Rovesciatelo nel piatto a fianco degli spaghetti. Abbellite il vostro piatto con tre fettine di mela e una spolverata di semi di papavero e... Buon Appetito! Un saluto dal blog del Casa Lady e vi do l'appuntamento per le prossime novità e ricette.

sabato 28 febbraio 2015

Menu per il Giorno della Donna

Eccomi a scrivere del prossimo evento. Una ricorrenza molto sentita ed importante nella nostra società, infatti la Festa della Donna rappresenta proprio questo, una giornata per ricordare le conquiste fatte, e quelle ancora da fare, da parte delle donne in ambito politico e sociale. Se è vero che la stupidità non ha sesso è anche vero, a mio parere, che una società matriarcale è molto più pacifica e amorevole di una società che già conosciamo, e che sappiamo come è stata. Certo per affermare ciò non ho delle prove storiche, la mia è solo una sensazione, ma credo non lontana dal vero.
In molti pensano che l'8 marzo, il giorno che si commemora questa ricorrenza, sia stato istituito dall'evento in cui a New York siano morte in un rogo in una fabbrica, due operaie; questo succedeva nel 1908. Ma questa sembra solo una leggenda, (è vero che un rogo causò la morte di diversi operai, soprattutto donne, ma questo avvenne qualche anno più tardi e non l'8 marzo). In quegli anni vi furono parecchi movimenti femministi soprattutto legati al riconoscimento di diritti civili e lavorativi. E finalmente nel 1917, il giorno 8 di marzo, le donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine della guerra, e a questa data venne poi associata la Giornata Internazionale dell'Operaia. In Italia la festa della donna cominciò ad essere commemorata nel 1922, e nel 1946, appena dopo la seconda guerra mondiale, venne scelto come fiore la Mimosa. Ecco un po' di storia che spero ti sia piaciuta. Qui al Casa Lady non possiamo non dare importanza a questa giornata, anche perché già da qualche anno riscontriamo un buon successo di presenze, naturalmente tutte donne (o quasi). Quest'anno casca di domenica e durante il pranzo non si sentirà l'atmosfera “femminile” tipica di questa festa, ma la sera per la cena lascio immaginare...
Noi del Casa Lady proponiamo il nostro menù che descrivo brevemente. Per iniziare, come aperitivo, un bicchiere di prosecco alla rosa, poi un antipasto di pesce di mare con gratinatura al pompelmo che è tutto una sorpresa. Come primo piatto degli spaghetti neri con battuto di salmone, mela e pouf di mais. Un secondo piatto rappresentato da un filetto di branzino ai mille semini, girasole, sesamo, papavero, ed altri, in caramello di vin cotto, con contorno di molesini (valeriana) con pangrattato profumato. E per finire un sorbetto alla mimosa. Come hai potuto vedere il menù è incentrato sul pesce di mare, da sempre una tendenza che proponiamo spesso per le grandi occasioni. Negli ultimi anni cerchiamo di proporre dei piatti che, pur rimanendo dei classici, sono però associati a svariati sapori. In questo modo offriamo della cucina tradizionale, da sempre stato questo il nostro obiettivo, ma con un tocco alternativo e di creatività, senza mai esagerare. Anche questa volta ti propongo, che tu sia un lettore o una lettrice, ad approfittare dell'occasione per regalare un invito per pranzare o cenare al Casa Lady. Un regalo rivolto ad una donna importante nella la tua vita, una compagna, una mamma, un'amica, una sorella una figlia o una nonna, comunque sempre ad una donna. Puoi trovare un bell'invito già pronto per stampare a questo link: scarica invito festa della donna. Spero che questo piccolo suggerimento sia gradito, ma comunque rimane il fatto che un regalo così, oltre ad essere una bella idea, non passa mai di moda.

sabato 21 febbraio 2015

I Bigoli con le Sarde

Eccomi ancora a voi per un nuovo post sul blog dedicato al Casa Lady. Oggi vorrei lasciarvi una ricetta particolare. Un piatto che è considerato veramente tipico della nostra tradizione gardesana. Molti dei nostri clienti affezionati arrivano da noi apposta da diversi anni per gustare questa specialità.
Un gustoso piatto semplice ma nello stesso tempo completo e ricco di gusto, (per chi ama il pesce). E tengo a precisare che molte domeniche a pranzo questo piatto è uno dei più gettonati dell'intero menù. Mi riferisco ai “Bigoli con le sarde”. Non solo voglio lasciarvi la ricetta per prepararlo, che è veramente semplice ed anche un bimbo la saprebbe fare, ma vi lascio anche il metodo da noi adottato per mettere le sarde “sotto sale”. Eh sì, perché le sarde devono essere preparate precedentemente e non vanno usate fresche. Prima di tutto procuratevi in pescheria (o dal vostro pescatore di fiducia se l'avete) delle sarde di lago, e sottolineo di lago, fresche. Attenzione a non confonderle con le sardine di mare, molto più conosciute a livello nazionale, ma che hanno una forma, un colore e un odore diversi, e generalmente sono un pochino più piccoline delle sarde di lago, (e per lago ovviamente intendo proprio il nostro lago di Garda). A questo punto si puliscono togliendo le interiora e tagliando via la testa. In una vaschetta o contenitore di plastica si mette sul fondo un sottile strato di sale grosso e poi si dispongono in fila, adagiate su un fianco, le nostre sarde pulite. Si ricopre con abbondante sale grosso e poi si può continuare con un altro strato di sarde, e così via. L'importante è concludere ricoprendo bene col sale e chiudendo il contenitore con un coperchio ermetico o con diversi strati di pellicola. Questo è importante perché l'acqua rilasciata dai pesci non deve evaporare cosicché la carne si mantiene morbida. Ed ora bisogna solo aspettare... servono almeno 40 giorni dove il nostro contenitore dovrà riposare al fresco e possibilmente al buio. Una volta passato questo tempo si dovranno risciacquare le sarde con acqua dolce, sfilettarle (tagliando via la spina dorsale), e togliere la pelle (che dopo essere stata “cotta” dal sale verrà via molto facilmente). I nostri filetti andranno conservati in un capiente vaso di vetro, ricoperti da olio di girasole e magari aggiungere qui qualche spicchio di aglio tagliato o schiacciato, a vostro piacere.
Ed ora ecco come si procede per preparare il nostro piatto. Procuratevi dei bigoli freschi, (oppure usate se volete degli spaghetti o dei bucatini, a vostro piacere), e cuoceteli in acqua salata (credo che qui non servano spiegazioni...). A parte in una padella mettete tanti filetti di sarde quanti piatti volete preparare, aggiungete abbondante olio di oliva, un pochino di aglio grattuggiato, una bella spolverata di prezzemolo e il nostro segreto del Casa Lady: una foglia profumata di alloro. Attenzione: niente sale, le sarde sono già abbastanza salate da sole. Aggiungete anche una spruzzatina d'acqua, e mentre cuocete cercate di spezzettare, con l'aiuto di una forchetta, i filetti di sarde. L'aggiunta dell'acqua è fondamentale, se non la mettete rischiate di bruciare l'aglio e di seccare i vostri filetti di pesce.
Saltate in questa padella i vostri bigoli, impiattate abbellendo con la foglia di alloro ed una spolverata di prezzemolo, e servite... Buon appetito! Termino aggiungendo anche il mio invito a visitare il Casa Lady su Pinterest (per chi non lo sa è un social network dedicato ad immagini e foto), dove potete trovare delle bacheche dedicate alle nostre specialità, alla nostra struttura, a luoghi del lago di Garda e al blog stesso, e naturalmente potete iscrivervi e seguire anche qui il Casa Lady. Un saluto e a presto!

lunedì 9 febbraio 2015

Menu di San Valentino

L'inverno se ne sta andando, anche se il freddo si fa sentire ancora (beato chi può permettersi di svernare in qualche paese tropicale), e fra meno di un mese possiamo già sentire i primi profumi di primavera. Un'altra ricorrenza è molto attesa per molti di noi. Esattamente alla metà del mese di febbraio ecco che si vedono uomini di tutte le età uscire dal fiorista con un mazzo di fiori o una pianta, oppure se la “dolce metà” è particolarmente golosa ecco che si vedono gentiluomini con una generosa scatola di cioccolatini (a chi non piacciono?).
Ma anche alle nostre amate compagne non dispiace di farci avere un presente (e proprio perché si chiama anche in questo modo un dono, un regalo è vissuto e goduto nel momento presente). Ma spesso non si sa più che cosa regalare (a parte un mazzo di fiori, sempre attuale e mai sbagliato), oramai abbiamo di tutto e di più ed è estremamente difficile azzeccare un regalo che sia decisamente utile. Mi viene in mente un altro dono che possiamo fare che non è mai sorpassato, e ancor meglio del mazzo di fiori è adatto sia per lei che per lui (inteso in chi dona e in chi riceve indifferentemente). Qualcuno di voi avrà capito che mi riferisco a regalare un pranzo o meglio una cena al ristorante, un bel momento da passare in due, magari al classico lume di candela, mangiando e soprattutto degustando cibi che non riusciamo, per ovvi motivi, a concederci quotidianamente. Ecco allora il mio invito per San Valentino (ovvio che mi riferivo a questa ricorrenza!): perché non regali alla tua amata, o al tuo amato una cenetta, l'occasione per stare qualche ora assieme al tuo innamorato (o innamorata) assaporando dei piatti che danno piacere al palato? Sinceramente non mi sembra una cattiva idea come regalo di San Valentino... Eccoci dunque a noi. Il Casa Lady propone appunto per questo evento un menù fatto apposta per il giorno degli innamorati. Cominciamo...
Dopo un aperitivo quale un bicchiere di Prosecco, sempre attuale, proponiamo un piccolo antipasto di gamberi all'americana, e ti lascio scoprire di che cosa si tratta. Come primo piatto ecco delle linguine al limone e capesante con salsa all'aceto balsamico. Come secondo piatto un intingolo ai frutti del mare insaporiti allo zenzero ed accompagnati da verdurine spadellate. Per finire, quale dolce, un souflè d'amore al cioccolato e salsa ginaduia. Chiudo lasciandoti un link dove poter scaricare un invito da personalizzare con la tua firma e da regalare alla tua dolce metà, uomo o donna che sia. Eccolo qui: Scarica il tuo invito. Come sempre Buon Appetito e soprattutto Buon San Valentino a tutti voi innamorati di tutte le età. Ciao e a presto!

lunedì 12 gennaio 2015

Bigoli (o Spaghetti) alla Crema di Radicchio Rosso

Come promesso oggi vi voglio lasciare la ricetta dei “Bigoli con crema al Radicchio Rosso”. Naturalmente per molti di voi sarà difficile procurarsi dei bigoli freschi, per cui non è obbligatorio usare proprio questo tipo di pasta. Vanno benissimo anche degli spaghettoni di grano duro per esempio.
Allora cominciamo! In una padella fate soffriggere per un minuto in olio di oliva un piccolo spicchio di cipolla tagliata finemente. Aggiungete poi due-tre manciate di “Radicchi Rosso Verona”, (anche in questo caso potete usare qualche altro tipo di radicchio, ma noi, dato che siamo in territorio veronese, utilizziamo proprio questo), radicchio che avrete tagliato quanto basta. Aggiungete una discreta quantità di “Valpolicella Ripasso” e lasciate asciugare in modo che l'alcol contenuto nel vino sia del tutto evaporato. Apro una parentesi chiarendo ancora il fatto che io vi indico la ricetta originale che abbiamo proposto ai nostri clienti ma vi invito anche a modificarla a vostro piacimento, soprattutto per il fatto che non riusciate a procurarvi tutti gli ingredienti necessari. Questo vale, e lo abbiamo visto, per la pasta, per il tipo di radicchio rosso ed anche per il tipo di vino utilizzato.
Potete benissimo usare un vino rosso qualunque, meglio se di tipo superiore e corposo. Evitate il vino bianco poiché quello rosso contribuirà a colorare ancora di più, ma anche questo non è obbligatorio. In cucina è bello anche saper variare e modificare le ricette a proprio piacimento cosicché il cucinare diventa anche un fatto creativo e non solo un copiare freddamente le ricette proposte da altri. Bene, torniamo a noi. Una volta che il vino sarà asciugato aggiungete un bel po' d'acqua e fate cuocere per alcuni minuti, e a questo punto salate quanto basta. Non fate asciugare l'acqua ma versate il tutto in un frullatore e frullate (eventualmente aggiungete ancora dell'acqua). Rimettete la vostra salsa nella padella e fate asciugare finché non ottenete una crema non troppo densa, (potete a questo punto assaggiare ed eventualmente aggiustare di sale se occorre). Saltate qui la vostra pasta che avrete cotto in abbondante acqua salata (qui non servono spiegazioni), e servite magari con un cucchiaino di salsa di rafano selvatico, chiamata “Cren”. Noi la facciamo in casa ma credo che si possa trovare nei grandi supermercati (anche questo particolare non è obbligatorio).
Il radicchio ha un gusto leggermente amaro così anche la salsa, e questo piatto non sarà molto gradito a chi non ama questo tipo di sapore. Ma come spesso si dice, il gusto amaro fa bene alla salute e aiuta anche a digerire, e forse è meglio provare prima di evitarlo a priori. Attenzione: le dosi che ho consigliato sono per una persona, aggiustate le quantità in base a quanti siete! Nella foto il piatto è presentato con una piccola modifica a questa ricetta: servito con due fettine di polenta, (e ho usato spaghetti invece di bigoli...). Come avete potuto leggere questo piatto è molto semplice e veloce da preparare, è raffinato, diverso dal solito e soprattutto tipico della nostra terra, farete sicuramente una bella figura se lo proponete ai vostri ospiti. Ed ora... Buon Appetito! (Inutile aggiungere che se non avete voglia di farvelo potete venire a mangiarlo da noi).
Un suggerimento: clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina FB, un ottimo modo per seguire i nostri post sul blog e conoscere molte altre gustose ricette che vi proporrò in futuro...

domenica 4 gennaio 2015

Buon 2015 e Menù Vegano

Prima di tutto vorrei augurare a tutti voi che state leggendo un Buon Anno 2015, che sia un anno ricco, prospero e pieno di felicità. Ho trovato, spulciando qua e là in internet, qualcuno che gioca con la numerologia e con i tarocchi. La somma del nuovo anno è pari a 8 (basta sommare le singole cifre dell'anno 2015), e nei tarocchi l'arcano maggiore numero 8 corrisponde alla carta della Giustizia.
Ecco che mi viene in mente anche di augurare a tutti voi, per questo nuovo anno, una maggior giustizia, in qualsiasi ambito la vogliate considerare. Maggior giustizia sociale, economica, e anche magari a livello di istituzioni: una maggior giustizia nel governo... (e credo che qui in Italia ne abbiamo proprio bisogno). Ma basta, questo è il mio augurio per questo anno, ma mi sento fiducioso e ottimista. L'importante in definitiva è vivere una vita felice e spesso la felicità la possiamo trovare nelle piccole cose quotidiane, nella famiglia, negli amici, nel lavoro che amiamo fare... Le feste sono quasi passate tutte, rimane l'Epifanìa, (che tutte le feste la porta via), e ci siamo abbuffati come sempre. A Natale in famiglia, a Santo Stefano, il Cenone di Fine Anno e il Pranzo di Capodanno... E dopo tutto 'sto mangiare ecco che molti di noi cominciano a mettersi “a bacchetta”, a stare un po' più attenti col cibo. E così, noi qui al Casa Lady, ne approfittiamo per presentare il piccolo Menù Vegano versione invernale (scaricalo qui).
A dire il vero anche la stagione scorsa l'abbiamo presentato ai nostri clienti con un discreto successo. Molti che l'hanno provato ci hanno fatto i complimenti perché non è sempre facile presentare del cibo gustoso scegliendo solamente ingredienti vegetali. Apro una parentesi per chiarire cosa significa Vegano, non me ne voglia chi lo sa già, ma chiacchierando in giro un certo numero di persone non ha le idee chiare in merito. Cucinare vegano significa oltre il vegetariano, per cui niente carne, niente pesce (vegetariano), ed inoltre niente uova e derivati e niente latte e latticini (vegano). Eccolo qui: come antipasti presentiamo un'insalata goji e del Farro bollito spadellato con pomodorini e peperoncino. Come primi piatti, una spaghettata di spaghetti di mais con crema al radicchio e cren, dei bigoli (senza uovo) con pesto di pistacchi e pomodorini e una vellutata di piselli con semi di girasole e granella di fave di cacao. Per secondo piatto abbiamo invece degli straccetti di soia al pepe verde accompagnati da verdure grigliate, e per finire una pizza vegan: la pizza Figaro.
Noi del Casa Lady inoltre collaboriamo anche con Macro Chef, l'iniziativa del gruppo Macro per far conoscere e divulgare il cibo e le ricette vegan, ecco il post dedicato al nostro ristorante: Intervista al Casa Lady. Apro una parentesi per invitarvi a partecipare, se lo volete, con commenti, suggerimenti ed anche critiche, sia su questo nostro blog, sia nel blog di Macro Chef citato prima. Sono sempre benvenuti i vostri interventi. Per ora finisco qui e vi avviso che nel prossimo post vi lascio una ricetta che il mese scorso, in concomitanza alla fiera del radicchio a Garda, è stata per noi un vero piatto di successo: i bigoli con crema al radicchio e rafano selvatico, per cui rimanete “connessi”. Ciao a tutti!